Abstract
Lo scopo di questo lavoro è valutare l’utilità della figura professionale del Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico (TSLB) operante in ambito Trasfusionale con formazione post-base. Tale figura non è al momento presente nella realtà italiana, anche se prevista dal CCNL 2016-2018, mentre è presente e citata nella letteratura straniera (Australia, Regno Unito) con il nome di Transfusion Practitioner.
Il T.P. opera in collaborazione con i Dirigenti Medici del SIMT, si occupa di emovigilanza e prevenzione del rischio trasfusionale, di promuovere l’uso sicuro e appropriato del sangue presso i colleghi all’interno del laboratorio e i clinici. In tale contesto il ruolo del T.P. è quello di agevolare i rapporti con i clinici al fine di rendere la performance nei confronti dei pazienti più efficace e sicura.