Introduzione: La comparsa di MDRO (multidrug-resistant organism) è un problema dilagante in tutto il mondo, ed è stata favorita dall’utilizzo improprio e non mirato di antibiotici.
Obiettivo: Questo studio si rivolge principalmente alle Enterobacteriaceae e alla ricerca dei relativi geni di resistenza agli antibiotici attraverso un metodo molecolare rapido che possa velocizzare le procedure di diagnosi in tre scenari principali: 1) sorveglianza attiva degli MDRO tramite tampone rettale; 2) evento epidemico da MDRO; 3) stewardship antibiotica nei pazienti con batteriemia da MDRO.
Materiali e metodi: Lo strumento utilizzato per la conferma genotipica si basa sulla tecnologia LAMP (loop mediated isothermal amplification), che conduce una reazione di amplificazione seguendo le stesse fasi di una PCR ma impiegando pochi minuti. Sono stati sottoposti a conferma molecolare colonie isolate dopo la semina da vari campioni, principalmente tamponi di sorveglianza (rettali, ma anche oculari e auricolari) ed emocolture.
Risultati: I risultati ottenuti confermano le beta-lattamasi come principale meccanismo di resistenza tra le Enterobacteriaceae. Infatti, in tutti i tamponi rettali di sorveglianza è stata isolata Klebsiella pneumoniae resistente ai carbapenemi, coerentemente con l’attuale situazione endemica italiana.
Conclusioni: È emerso che il metodo molecolare rapido può avere un impatto sulla gestione del paziente colonizzato da batteri multiresistenti, ma anche sull’evoluzione dei casi in corso di evento epidemico da MDRO o di un’infezione invasiva come una batteriemia, consentendo l’adozione precoce di misure terapeutiche appropriate e di contenimento.
Parole chiave: antibiotico-resistenza, LAMP, beta-lattamasi, Klebsiella pneumoniae, sorveglianza, stewardship antibiotica.