Abstract
Introduzione: La cultura del "Patient Blood Management" ha introdotto in medicina un approccio ditipo paziente-centrico: per la prima volta aumentava la considerazione nei riguardi del paziente e delsuo patrimonio ematico. Il Patient Blood Management è un programma multidisciplinare per lagestione ottimale della risorsa sangue, per la salvaguardia della salute e della sicurezza del pazientesia nel periodo peri-operatorio che nell’affrontare le anemie.
Obiettivo: Nel corso di un intervento chirurgico l'obiettivo massimo diventa quello di assicurare una“emostasi meticolosa” assieme all’adozione di tecniche chirurgiche mirate alla riduzione delsanguinamento. Il presente lavoro mostra quanto le preparazioni di colla di fibrina possanorappresentare un valido supporto in un'ottica di contenimento delle perdite ematiche intraoperatorie.
Materiale e metodi: Il paziente effettua un predeposito di sangue poco prima dell’interventochirurgico: dal sangue del paziente è possibile ricavare colla di fibrina autologa. Professionisti sanitariadeguatamente formati gestiscono la procedura tecnica di ottenimento “in loco” della colla di fibrinaautologa mediante strumento Vivostat®.
Discussioni e conclusioni: Prevenire una trasfusione evitabile scongiura i rischi trasfusionali, puòaccorciare i tempi di degenza e ridurre sensibilmente i costi sanitari. In ambito chirurgico le colle difibrina garantiscono una rapida ed efficace sigillatura dei tessuti accelerando i tempi di guarigionedella ferita. La colla di fibrina autologa presenta vantaggi in termini di biocompatibilità rispetto allacolla di fibrina omologa.
Parole chiavi: PBM, emostasi, trasfusione, colla di fibrina